T O P I C R E V I E W |
Ferenir |
Posted - 30/03/2008 : 00:18:02 Non faccio che proporre! Mi stupisco io per primo. Guardate che se non mi dite "basta" io continuo a buttare giù righe ogni volta che mi viene un'idea.
Fatta questa doverosa premessa ho due idee, diciamo una e mezza da proporre. Anche in questo caso non sò se la cosa è già stata proposta in altri topic. Ho provato a cercare "affiatamento" è o trovato qualcosa. Ad esempio qui si accenna agli allenamenti che migliorano l'affiatamento del gruppo. E' così?
Intanto propongo. L'idea è quella di eliminare un'eventuale randomizzazione (ed io non sono contro il random. E' chiaro, no?) sul discorso ambientale e quello dell'affiatamento di squadra. Lasciando invariato ogni altra zona di competenza del random che in FM, da quello che ho notato finora è quanto mai vicino alla realtà (io la penso così ).
Ant, nel tuo ultimo commento al topic "va bene tutto eccetera" ad un certo punto scrivi: "c'è il fattore ambientale-psicologico e l'unione di gruppo che influenzano ogni gara".
Il fattore ambientale praticamente è già proposto con il discorso delle rivalità.
L'unione di gruppo invece potrebbe essere un'idea da considerare come nuovo parametro di FM?
Di nuovo in punti. Cerco di proporli in modo molto selettivo in modo tale che ogni singolo punto rappresenti una mini-proposta:
1 - un giocatore arriva in una squadra. E' indifferente se arriva in presto o è stato acquistato. Parto da una base: che il giocatore non sia mai stato in quella squadra in stagioni recenti.
2 - questo giocatore nella sua squadra d'origine era abituato a giocare in un 4-4-2. Semplifico a monte ignorando discorsi come il fatto che era abituato a giocare come esterno destro eccetera. Mi sembra eccessivo. Nella squadra in cui arriva si troverà spesso a giocare in un 4-3-3.
3 - il giocatore è spaesato. Deve ambientarsi. Per x turni di gioco (incluse le amichevoli) non renderà al meglio. Inoltre deve familiarizzare con il nuovo modulo di gioco. Qui si potrebbe ricalcare l'eventuale malus assegnato a chi viene messo a giocare sul lato sbagliato del campo. O qualcosa di simile in cui si possano riadattare funzioni già presenti.
4 - la velocità con cui questo giocatore riuscirà ad integrarsi nella squadra potrebbe dipendere dal suo morale, dalla sua età e dalla sua esperienza.
5 - l'affiatamento di una squadra potrebbe invece dipendere dal numero complessivo di partite che hanno giocato insieme e dalla frequenza di vittorie, pareggi e sconfitte durante queste partite. Questo potrebbe incidere sul gioco della squadra. Una squadra abituata a giocare da tanto tempo insieme si conosce quasi a memoria. In termini di gioco non sò dove ciò possa influire. Però l'idea di base mi piaceva e l'ho proposta. Magari sulle performance complessive dei reparti? Oppure sui passaggi? boh?
6 - se durante la stagione il mister propone un 3-5-2 mai proposto prima (per prima intendo sempre partite di campionato e amichevole), entra in gioco lo stesso problema che ha incontrato il giocatore abituato al 4-4-2 e che si trova schierato in un 4-3-3.
7 - se un giocatore viene ceduto o torna alla sua squadra d'origine ma dopo una stagione ritorna avrà pochi problemi a riambientarsi con il gruppo. Più stagioni passa lontane però e meno "facce note" ritrova quando torna e più "problematico" sarà il primo impatto. |
7 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Ferenir |
Posted - 30/03/2008 : 16:21:25 quote: Originally posted by pat84
penso che lo sappia solo admin questo,conoscendo meglio di tutti il motore di gioco ...
Questo è sicuro . Io mi limito a proporre. Tutto quello che scrivo è opinabilissimo! |
pat84 |
Posted - 30/03/2008 : 16:08:37 penso che lo sappia solo admin questo,conoscendo meglio di tutti il motore di gioco certo è che sarebbe una bella idea. vedremo se sara' possibile... |
Ferenir |
Posted - 30/03/2008 : 16:03:58 quote: Originally posted by venturiniace si potrebbe riassumere ad un unico parametro abitudine a giocare in un 4-4-2 ( o altri) e cioè, un giocatore è abituato a giocare in un modulo ben preciso dalla sua nascita e se lo porta a vita. Se gioca nello stesso modulo gioca meglio, se invece no gioca peggio. Si potrebbe fare che dopo tot giornate giocate in altro modulo si adatta e lo acquisisce
quoto e semplifico la proposta.
1 - un giocatore "nasce" con il modulo della sua squadra d'origine. Però non che nasce "già imparato". Ma nella sua squadra d'origine apprende il suo primo modulo.
2 - più è giovane e più assimila meglio.
3 - se però dopo una decina di partite giocate con il 4-4-2, il giocatore non rivede più quel modulo per due o tre stagioni... perde un pò di familiarità con il modulo e viceversa.
4 - e poi l'affiatamento basato sul numero di partite giocate insieme in un certo arco di tempo e dai risultati conseguiti. Diciamo una sorta di "morale collettivo".
Così i parametri di gioco da aggiungere dovrebbero essere due, forse tre. Che dite? |
Sabo_10 |
Posted - 30/03/2008 : 14:56:01 Appoggio a pieni voti....ma come già detto da Pat credo sia una cosa difficilissima da implementare...speriamo bene |
pat84 |
Posted - 30/03/2008 : 03:26:19 tutte belle idee... ma penso che non sia una passeggiata implementarle... io comunque appoggio...! |
Ant87xx |
Posted - 30/03/2008 : 01:41:22 Le idee son carine...ed il fattore "affiatamento" lo vedo molto intrigante...potrebbe rappresentare una bella novità..
Le altre le condivido ugualmente e le appoggio..ma la prima è quella che mi attira di più. |
venturiniace |
Posted - 30/03/2008 : 00:34:38 le idee sono buone ma vorrebbe dire impostare 7 o più parametri nuovi (non visibili a noi ma cmq da impostare).
Secondo me il tutto si potrebbe riassumere ad un unico parametro abitudine a giocare in un 4-4-2 ( o altri) e cioè, un giocatore è abituato a giocare in un modulo ben preciso dalla sua nascita e se lo porta a vita. Se gioca nello stesso modulo gioca meglio, se invece no gioca peggio. Si potrebbe fare che dopo tot giornate giocate in altro modulo si adatta e lo acquisisce |