T O P I C R E V I E W |
galacticos |
Posted - 03/02/2007 : 10:03:24 Da "La gazzetta dello sport"
Si fermano campionati e Nazionali Notte di indagini: 15 arresti
Si chiamava Filippo Raciti e aveva 38 anni l'ispettore capo della mobile di Catania morto per le esalazioni di una bomba carta gettata nella sua auto. Stop ai campionati "a tempo indeterminato" Un tifoso ferito viene soccorso. Grazia Neri Un tifoso ferito viene soccorso. Grazia Neri CATANIA, 2 febbraio 2007 - Catania-Palermo, il derby siciliano anticipo della 22ª giornata di A finito 1-2, scrive un nuovo capitolo nero del calcio italiano. Un agente del reparto mobile della Questura di Catania è morto durante scontri tra forze dell'ordine e tifosi del Catania durante il derby con il Palermo. La vittima era l'ispettore capo Filippo Raciti di 38 anni, lascia la moglie e due figli in tenera età, L'agente è morto alle 22.10 per arresto cardio-respiratorio a seguito delle esalazioni di una bomba carta gettata all'interno dell'auto cui si trovava. Lo si apprende dai medici del reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi dove l'ispettore Raciti, originario di Misterbianco, è deceduto. Secondo le ultime notizie un altro poliziotto versa in grave condizioni, ma non è in pericolo di vita. La Procura di Catania ha infatti aperto un fascicolo sull'accaduto. Secondo quanto si è appreso, lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino. Le forze dell'ordine si sarebbero frapposte tra gruppi di ultras. "L'agente, giunto in condizioni disperate, ha avuto un arresto cardiaco. Dopo essere stato sottoposto alle procedure di rianimazione, aveva ripreso qualche funzione vitale. Ma tutto è stato inutile", ha spiegato il direttore dell'azienda ospedaliera Giuseppe Navarria. INCREDIBILE BILANCIO - Sarebbero un centinaio (almeno 70 poliziotti) i feriti portati al Garibaldi. L'ospedale ha dichiarato lo stato d'emergenza. Intanto il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, dopo un vertice ha disposto il blocco di tutti i campionati, dalla serie A alle giovanili. "Senza misure drastiche non si riparte - ha dichiarato Pancalli -. Il campionato si ferma fino a tempo indeterminato". Pieno il sostegno da parte del Coni alla Figc. È quanto ha assicurato il numero uno dello sport italiano, Gianni Petrucci. Stop anche alle partite delle nazionali azzurre, sia l'amichevole di quella maggiore, mercoledì a Siena contro la Romania, sia l'amichevole dell'Under 21 martedì a Chieti con il Belgio. Decisione presa da Luca Pancalli dopo essersi consultato con i due vicecommissari Gigi Riva e Massimo Coccia. Dettaglio paradossale e agghiacciante, la partita era stata preceduta da un minuto di silenzio per ricordare la figura di Ermanno Licursi, dirigente della Sammartinese, morto sabato scorso dopo una rissa allo stadio di Luzzi, al termine della partita con la Cancellese (Terza categoria). Alle 23 circa, l'arbitro Farina, gli assistenti Scaglietti e Rossomando, e il quarto uomo, Damato, hanno lasciato gli spogliatoi dello stadio Massimino e sono saliti su un'auto per lasciare l'impianto. Alle 24 è toccato ai tifosi del Palermo.
Gasport
Questa è follia, ignoranza e chi più ne ha più ne metta. Penso hai familiari e alle 2 figlie che ha lasciato l'agente rimasto ucciso |
9 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
galacticos |
Posted - 07/02/2007 : 20:18:19 Penso che il problema sia affrontato solo in modo superficiale perchè come ha osservato Buffon ed altri il problema è più profondo, infatti, si tratta di un vero e proprio disagio delle persone che sfocia in violenza, quindi non credo che giocando a porte chiuse (pur essendo d'accordo) si risolva il problema (i fatti di catania sono accaduti fuori dallo stadio), ma se a questa si aggiungo altre misure che vanno alla radice del problema tutto cambia. Altro punto del discorso sono gli ultrà. Si badi non ce l'ho con la categoria, ma con quelle teste di ca..o che si sentono forti quando stanno in gruppo e sfasciano tutto cercando la rissa. Ora, io dico che se non si trova il modo di arginarli bisogna sciogliere le tifoserie organizzate e penso che un primo passo verso questo sia stato fatto con il divieto posto alle società di vendita dei biglietti collettiva, infatti, ognuno dovrà comprare il biglietto da se. Comunque ritengo giusto e importante che si ricominci a giocare già da domenica. |
venturiniace |
Posted - 07/02/2007 : 20:08:10 secondo me non è normale che questo problema venga fuori solo ora... se non erano a norma prima non dovevano far entrare nessuno sin dalla loro costruzione... Comunque da quel che ho capito solo la serie A gioca a porte chiuse.... le misure di sicurezza delle serie inferiori sono differenti... |
galacticos |
Posted - 07/02/2007 : 17:45:56 Cosa pensate delle misure adottate? secondo voi è giusto far giocare a porte chiuse coloro che non hanno gli stadi a norma? |
SYd De Kaiber |
Posted - 05/02/2007 : 12:27:04 Ragazzi Scusatemi ma non riesco a trovare parole di conforto per una situazione del genere.Anche io come tutti voi sono rimasto inorridito e spaventato pensando che anche io essendo tifoso da stadio(ma non ultras) potrei rischiare la mia vita mentre ero andato solo per divertirmi o come in questo caso per lavorare. |
Ant87xx |
Posted - 05/02/2007 : 02:07:52 quoto boniotta...due pesi e 2 misure...ma purtroppo questa è la cultura...c'è gente che viene poco considerata solo xke non fa lavori di un certo livello...se il presidente del team calabrese fosse stato un carabiniere..allora si che c sarebbe stato un'altro trattamento da parte dei media.. |
boniotta |
Posted - 04/02/2007 : 14:37:53 sono chiaramente d'accordo con tutte le considerazioni che avete fatto, però la cosa che ritengo più grave in tutto il contesto è che questa era una morte pienamente evitabile. solo la settimana scorsa era morto un dirigente di una squadra calabrese, Ermanno Licursi, anch'esso ucciso dal vile assalto subito addirittura da giocatori e dirigenti avversari, però è stato un fatto che è scivolato via così, quasi che la sua vita valesse meno di altre. anche i giornali ne parlavano solo a pag. 20... e il presidente della squadra di cui Licursi era dirigente dichiarava: Domani non si giocherà su nessun campo della Calabria, ma ho chiesto al Commissario della Federazione Pancalli ed a quello della Lega Dilettanti Tavecchio, l'autorizzazione di sospendere i campionati, perché - aggiunge Cosentino - è impensabile che si possa continuare con la violenza. Oggi credo che abbiamo superato il limite sotto ogni punto di vista. Una cose del genere non si era mai vista» ma a tale richiesta non ci fu alcun seguito da parte della federazione... era giusto fermare il calcio allora, si sarebbe evitata quest'altra tragedia. questo aver usato 2 pesi diversi per due fatti uguali è la cosa che mi ha amareggiato di più...vista poi la conseguenza... un abbraccio alle famiglie di Raciti e di Licursi, vittime della follia... |
galacticos |
Posted - 04/02/2007 : 14:03:39 Sono pienamente d'accordo, non è per fare retorica, ma dopo le parole devono esserci i fatti. C'è bisogno di leggi severe e c'è bisogno che vengano applicate sul serio... inoltre i giornalisti e tutti coloro che lavorano intorno al calcio non devono esasperare gli animi ed accendere le ire dei tifosi aizzandoli contro arbitri ed avversari, infatti, molti di coloro che ora si dicono scandalizzati tra qualche settimana saranno i primi a chiamare coruti gli arbitri e a scagliarsi contro gli avversari gridando al complotto dimenticandosi completamente di quando accaduto solo poco tempo prima... |
venturiniace |
Posted - 03/02/2007 : 17:39:51 lo sport deve essere sinonimo di divertimento, non di violenza; tantopiù quando il calcio per noi italiani è lo sport nazionale.
E' davvero assurdo e inconcepibile un atteggimento da parte dei tifosi in questo senso, che non aspettano altro che la domenica per provocare e alzare le mani (e non solo).
Ora non per sembrare banale, io sono solito andare allo stadio; fortunatamente non mi è mai capitato di vedere scene di questo tipo che comunque oltre a mettere in difficoltà le forze dell'ordine mettono a disagio le persone che come me vanno allo stadio solo per divertisi, vedersi una bella partita dal vivo e magari cantare (ma finito quello... si torna a casa e stop). Per colpa di certi coglioni (perchè così è giusto chiamarli) la possibilità di divertirsi in maniera sana e piacevole è tolta e una persona come me, che ha acquistato pure i biglietti per la partita di domani è in danno.
Al di la di questo, i soldi spesi per una partita non fanno testo quando a rimetterci sono vite umane. Spero che si possa far luce e si possano presto trovare delle misure drastiche per far si che questi fenomeni non si presentino più in futuro |
Ant87xx |
Posted - 03/02/2007 : 10:44:35 Senza parole....ho inorridito quando la Tv ha mandato la notizia con relative immagini...Questa è la gente che rovina l'immagine italiana all'estero.. |
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